Un modo per misurare il l’equilibrio fra vita privata e lavoro è quello di porsi la domanda “sono felice?”. Se la risposta è sì, basta continuare a fare quello che stiamo facendo. Se, invece, la risposta è “no” o “in parte” allora forse dobbiamo adottare qualche piccolo accorgimento per migliorare la nostra soddisfazione.
Innanzitutto, cerchiamo di riflettere sulle nostre priorità, su cosa ci fa stare bene, per valutare attentamente in che modo il lavoro influenza il nostro tempo libero. Fermarsi a riflettere sui propri obiettivi e prendere coscienza delle cose a cui non vogliamo/possiamo rinunciare, è il primo passo per lavorare su sé stessi e sul concetto di equilibrio.
Ecco qui alcuni consigli dai quali partire…
1- Non prendiamo troppi impegni
Non pianifichiamo troppi impegni extra-lavorativi per te o per la famiglia. Cena gli amici, palestra, aperitivo con l’ex-collega, calcio, lezioni di musica – ballo – disegno – karate – yoga per i figli e così chi più ne ha più ne metta… la settimana si riempie in fretta. Uscire, incontrare amici e praticare sport fa naturalmente piacere ma non esageriamo, alla lunga un’agenda troppo fitta può diventare stressante e stancante.
2- Pianifichiamo del tempo in famiglia o con gli amici
Non importa quanto siamo occupati, diamo priorità alle relazioni che ci fanno stare bene e pianifichiamo i momenti in famiglia o con gli amici come se fossero appuntamenti di lavoro preservandoli ad ogni costo. Trascorrere del tempo di qualità con i propri cari è fondamentale per migliorare il proprio work-life balance.
3- Stop alla tecnologia
In un mondo sempre più interconnesso, la tecnologia è senza dubbio un grande aiuto ma può anche toglierci spazi personali e diventare senza limiti. Quando siamo in famiglia, con gli amici, con il partner o semplicemente vogliamo goderci una passeggiata all’aria aperta, silenziamo il telefono e viviamo l’attimo. Attenzione anche alle semplici notifiche (“biiip”) perché sono molto ansiogene e invadenti, soprattutto se riguardano il lavoro.
4- Instauriamo una routine di sane abitudini
Soprattutto se lavoriamo molto dobbiamo prenderci cura di noi stessi cercando di instaurare una routine di sane abitudini. Dormendo almeno 7 ore a notte, per esempio, riusciamo ad essere più concentrati durante il giorno e ad affrontare meglio lo stress emotivo. Grazie ad un minimo di esercizio fisico o di attività all’aperto incrementiamo la produzione di endorfine, gli ormoni della serenità. E non bisogna dimenticare una dieta giusta che privilegi i “cibi del buonumore”, semplici e sani, riducendo invece al massimo i cibi grassi e ipercalorici che irritano e deprimono.
5- Pratichiamo meditazione/mindfulness o, semplicemente, impariamo a vivere il presente
Quando pensiamo alla meditazione o alla mindfulness non dobbiamo per forza immaginarci il santone indiano sull’Himalaya o il monaco buddhista nel suo tempio sacro. Tramite semplici e veloci esercizi di respirazione e di consapevolezza possiamo allenarci a frenare il flusso dei nostri pensieri per vivere il presente.
Possiamo per esempio integrare la mindfulness nelle nostre attività quotidiane (mentre laviamo i denti, mentre mangiamo, mentre facciamo il bucato o esercizio fisico) semplicemente concentrandoci esclusivamente sul respiro, sul corpo fisico o sull’attività che stiamo svolgendo. Grazie a questi piccoli esercizi riusciremo a far fronte allo stress quotidiano e a regolare meglio le nostre emozioni.
6- Dedichiamoci alle nostre passioni
La giornata ha solo 24 ore e quando dobbiamo dare delle priorità spesso sacrifichiamo le attività non urgenti o non indispensabili. Nella lista delle priorità, di tanto in tanto, dovrebbero figurare anche le nostre passioni: fare jogging, leggere un buon libro, ascoltare della musica, fare quel corso che avremmo voluto fare da tanto tempo, dipingere.. Dedicando del tempo alle nostre passioni creiamo uno spazio sicuro che ci fa stare bene e migliora la nostra qualità di vita.
7- Facciamo qualcosa per noi stessi ogni giorno
È davvero fondamentale organizzare il proprio tempo in modo da ritagliarsi ogni giorno dello spazio per noi stessi. Gustarsi un buon caffè in tranquillità, leggere una rivista o un libro, godersi un bel bagno caldo, uscire a correre… qualsiasi cosa che ci faccia star bene.
8- Addio perfezionismo, non possiamo arrivare dappertutto
Essere brillanti al lavoro e avere una carriera top, cucinare solo cibi freschi per pasti sani ed equilibrati, avere la casa sempre linda e ordinata, essere un genitore sempre presente, amorevole e disponibile… bellissimi propositi ma non è forse un po’ troppo? È giusto ambire al meglio ma mettiamoci in testa che non possiamo sempre essere “i migliori” in ogni campo. Cerchiamo di non strafare e di trovare il giusto equilibrio tra “dovere” e “piacere”.
9- Condividiamo le nostre difficoltà quotidiane con il datore di lavoro
La base di ogni rapporto sano è la comunicazione. Questo vale tanto nei rapporti personali quanto sul lavoro. Spesso abbiamo paura di condividere le difficoltà legate alla gestione familiare con il datore di lavoro e siamo frustrati perché alcune condizioni di lavoro non collimano con le nostre esigenze. È invece fondamentale condividere i nostri bisogni per trovare un allineamento e un punto d’incontro. Feedback costruttivi e relazioni autentiche in ambito lavorativo sono alla base di un buon work life balance.
10- Impariamo a dire di no e chiediamo aiuto
Tendenzialmente, anche quando abbiamo mille cose da fare, se qualcuno ci chiede aiuto rispondiamo di “si” per una questione di cortesia. Aiutare gli altri è sempre lodevole ma NON se la richiesta di aiuto ci mette in difficoltà. È fondamentale imparare a dire di “no” per preservare il nostro benessere.
Allo stesso modo, impariamo ad alzare la mano e chiedere aiuto quando ci troviamo in difficoltà. Spesso le persone che ci vogliono bene vorrebbero aiutarci perché ci vedono stressati o tristi ma non sanno come farlo. Diamo loro l’opportunità di fare la loro parte e deleghiamo tutto quello che possiamo.
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