IL VERNISSAGE
Il 24 gennaio,presso la Biblioteca Cantonale di Bellinzona, Pro Familia Svizzera Italiana ha inaugurato la sua esposizione fotografica itinerante dal titolo “Famiglie: esplorando il passato, immaginando il futuro. 150 anni di sfide e conquiste tra ruoli, lavoro e conciliabilità”. L’evento, organizzato per celebrare il 30° anniversario dell’Anno Internazionale della Famiglia, segna l’inizio di un viaggio attraverso la storia delle famiglie svizzere che ripercorre 150 anni di sfide e conquiste tra ruoli, lavoro e conciliabilità.
La serata è stata impreziosita dall’intervento di ospiti d’onore che hanno contribuito a rendere l’inaugurazione un momento non solo di celebrazione, ma anche di riflessione su temi centrali che riguardano le politiche familiari e la conciliabilità vita-lavoro.
Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche Cantonali, ha introdotto la serata, seguito da Michela Trisconi, direttrice di Pro Familia Svizzera Italiana, che ha ripercorso le principali tappe dell’esposizione fotografica impreziosendole con racconti personali per poi accennare alla nascita del DSS e di Pro Familia Svizzera Italiana. Raffaele De Rosa, Presidente del Governo e Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità, ha portato i suoi saluti, mentre Renato Bison, Capo Dicastero Educazione, cultura, giovani e socialità della città di Bellinzona ha presentato il lavoro di armonizzazione dei servizi a supporto alla conciliabilità vita-lavoro effettuato dalla città negli scorsi mesi. Philippe Gnaegi, direttore di Pro Familia Svizzera, ha concluso la serie di interventi con una breve presentazione sulla politica familiare su come questa e un approfondimento sulla “conciliazione vita-lavoro”.
L’ESPOSIZIONE FOTOGRAFICA
L’esposizione – concepita da Pro Familia Svizzera – viene presentata per la prima volta in Ticino con una nuova veste grafica dall’antenna di Pro Familia Svizzera Italiana, ed è arricchita da numerose finestre storiche sulla realtà cantonale. Attraverso una selezione di immagini che narrano la storia e l’evoluzione della famiglia nel corso degli anni, i visitatori sono invitati a ripercorrere i vari eventi che hanno influenzato e plasmato la politica familiare svizzera e ticinese dal 1860 ad oggi.
Dopo la prima tappa di Bellinzona dal 22 gennaio al 15 marzo, la mostra proseguirà il suo tour a Mendrisio, Lugano, Manno e terminerà a Locarno il 28 novembre 2024.
È possibile visitare l’esposizione gratuitamente dal lunedì al sabato durante gli orari di apertura della Biblioteca cantonale di Bellinzona.
LO SCOPO
L’obiettivo della mostra è quello di sensibilizzare la classe politica, le aziende, le istituzioni e l’opinione pubblica su come le politiche familiari, in particolare quelle legate alla conciliabilità vita-lavoro, siano state influenzate dalla storia della società e delle famiglie. È importante prendere coscienza delle sfide future che toccheranno le famiglie e dei condizionamenti che rallentano ancora la conciliabilità vita-lavoro affinché si possano elaborare delle azioni più mirate, sia a livello politico che istituzionale o aziendale.
La conciliabilità vita-lavoro, infatti, è aspetto centrale per le famiglie moderne e per il loro benessere. È un tema tanto attuale quanto complesso, che non dipende soltanto dalle misure messe in atto dai datori di lavoro, ma anche dall’organizzazione familiare stessa, dalla disponibilità finanziaria, dalla rete di servizi offerti sul territorio, dal sistema scolastico e dalla politica familiare federale, cantonale e comunale.
I CONTENUTI DELLA MOSTRA
L’esposizione ripercorre i seguenti periodi storici:
L’industrializzazione e il modello di famiglia borghese (1860 -1940)
La fine del 19º e l’inizio del 20º secolo sono caratterizzati da una rapida industrializzazione e da grandi progressi tecnologici. La politica familiare del tempo promuove il modello della famiglia numerosa, composta dal padre che provvede al sostentamento della famiglia e dalla madre che si occupa dei figli e delle faccende domestiche.
Si verificano inoltre numerosi cambiamenti sociali ed economici: modifiche della legislazione sul lavoro, calo del tasso di natalità, nascita dello stato sociale, protezione dell’infanzia e introduzione della scuola dell’obbligo.
Consumismo, modello della madre casalinga e sviluppo sociale (1940-1965)
Tra il 1940 e il 1974, la maggior parte dei paesi sviluppati, inclusa la Svizzera, vive un periodo di crescita economica. Lo Stato sociale si consolida con l’introduzione di importanti leggi a che tutelano i cittadini (AVS, Assicurazione contro la Disoccupazione, IPG in caso di servizio militare, Assicurazione Invalidità etc.). La classe media si sviluppa e il potere d’acquisto della popolazione aumenta. Negli anni ’50, grazie alla diffusione dei mass media e della pubblicità in televisione, trionfa anche in Europa il modello della casalinga americana.
La scelta della maternità e nuovi status per donne e bambini (1965-2005)
La fine del 20º secolo è sinonimo di cambiamenti sociali, soprattutto per le donne e i bambini, questo significa che i ruoli familiari e l’organizzazione delle famiglie cambiano. Le donne lottano per il riconoscimento dei loro diritti, che si tratti del diritto di voto e di eleggibilità o del diritto di poter disporre del proprio corpo. Chiedono di avere accesso alle stesse opportunità degli uomini. Anche i bambini ricevono un nuovo status e una migliore protezione grazie a nuove leggi.
Verso nuovi modelli e ruoli familiari (2005-2024)
Questo periodo è caratterizzato da una forte diversificazione dei modelli e dei ruoli familiari. L’introduzione del matrimonio per tutti rimescola quindi le carte del modello familiare del 21º secolo. Anche i diritti dei padri stanno facendo progressi, soprattutto grazie al congedo paternità. Infine, l’invecchiamento della popolazione solleva la questione della solidarietà tra le generazioni e stimola delle rivendicazioni da parte della popolazione più anziana.
Al termine dell’esposizione Pro Familia Svizzera Italiana invita i visitatori a mettersi in gioco grazie ad una postazione che offre interessanti spunti di riflessione sul tema della conciliabilità vita-lavoro.
Un tema centrale per la società moderna, che dipende da innumerevoli fattori – interni ed esterni alla famiglia – interconnessi fra loro.
IL CALENDARIO EVENTI
A corollario dell’esposizione, in collaborazione con diverse associazioni del territorio e con gli enti ospitanti, Pro Familia Svizzera italiana propone una serie di eventi aperti al pubblico che toccano svariati temi legati alla famiglia. Eventi in programma a Bellinzona:
1° febbraio, ore 20:00 | Conferenza “ChatGPT: un possibile intruso all’interno della famiglia?” organizzata dal Servizio giovani e famiglie della Città di Bellinzona in collaborazione con le Assemblee dei Genitori delle scuole medie di: Bellinzona, Castione, Giubiasco, Lodrino. 3 febbraio, ore 11:00 | Tavola rotonda “Il cerchio delle donne” organizzato da Mamme per Amiche Ticino. Si tratta di un gruppo di auto aiuto per donne e mamme che vogliono sentirsi accolte e condividere delle esperienze legate alla genitorialità ma non solo. 7 febbraio, dalle 15:00 alle 17:00 | Conferenza “Intrecci familiari e nuove famiglie” organizzata dall’Associazione Il Ponte. L’incontro interattivo vuole sensibilizzare le famiglie adottive, affidatarie o ricomposte sull’importanza della costruzione del legame affettivo con i figli. In parallelo verrà proposto un laboratorio per bambini (dai 5 ai 9 anni) sul tema accoglienza e legami. 1° marzo, dalle 09:00 alle 15:00 | Conferenza e workshop “Formare i genitori. Perché e come?” organizzato da Forum Genitorialità e Formazione dei Genitori CH (c/o SCC). Le associazioni, gli enti ed i partecipanti potranno scambiarsi le esperienze, approfondire i temi ed ampliare la rete di contatti tramite World-Café 7 marzo ore 17:30 | Conferenza “Lavoro, famiglia e tempo libero: sono davvero inconciliabili?” organizzato da Centro Ergoterapia Pediatrica CEP. In parallelo verrà proposto il laboratorio per bambini “Pari o dispari!” che propone attività divertenti sui temi delle pari opportunità, la parità salariale e la ripartizione equa dei compiti domestici. 9 marzo, ore 10:00 | Caffè narrativo “Famiglia e emigrazione” organizzato da Associazione Rete caffè narrativi. L’incontro vuole promuovere uno scambio di esperienze arricchente che rafforza la reciproca comprensione, l’autostima e contribuisce a creare un senso di comunità. |
Questi eventi offriranno un’occasione unica per esplorare ulteriormente i temi trattati dalla mostra e per coinvolgere attivamente la popolazione nelle riflessioni sulla famiglia e sul suo ruolo nella società moderna.
Per maggiori informazioni sulla mostra e sugli eventi: www.storiadellefamiglie.ch