Al centro della nostra conferenza del 26 settembre scorso il tema dei congedi e delle pause di carriera quali momenti privilegiati per l’acquisizione di importanti competenze trasversali (dette anche “powerskills” o “softskills”) che possono tornare estremamente utili nel mondo del lavoro. Le powerskills o softskills, infatti, sono un’opportunità di crescita per i collaboratori ma anche un grande valore aggiunto per l’azienda.
Ospite d’onore Riccarda Zezza, imprenditrice e autrice del libro Cuore Business. Per una nuova storia d’amore tra persone e lavoro (2023) e co-autrice del libro Maam – La maternità è un master (2014), che ci ha ricordato come per abbattere gli stereotipi di genere e il conflitto tra vita privata e lavoro serve una vera e propria rivoluzione culturale su più livelli: “Le organizzazioni che per prime riconosceranno le esperienze di vita come un valore, avranno davvero un vantaggio competitivo importante. Bisogna però fare una scelta coraggiosa che richiede di abbandonare degli schemi mentali consolidati nel tempo.” Le pause di carriera e/o le riduzioni dell’attività lavorativa (che siano per maternità o per dedicarsi ad altri interessi) sono spesso un ostacolo alla crescita professionale e talvolta sfociano nell’esclusione dal mercato del lavoro. Nel nostro piccolo, siamo tutti partecipi di un cambiamento e possiamo gettare le basi affinché la ricchezza che acquisiamo nella vita privata trovi il modo di esprimersi anche nel mondo del lavoro.
Durante la tavola rotonda, le nostre ospiti Stefania Padoan (CEO di Pasoan Swiss) e Nora Jardini Croci Torti (Co-Direttrice Equi-Lab) hanno messo l’accento sull’importanza dell’ascolto nella relazione fra datore di lavoro e collaboratore. Le aziende dovrebbero investire maggiormente nella relazione e nella capacità di comunicare per creare un ambiente di lavoro sano e favorevole alle famiglie. Un aspetto non certamente nuovo ma non per forza consolidato nelle realtà aziendali del territorio.
Stefano Santinelli (Co-worker Experience Manager di IKEA Svizzera) ci ha raccontando delle condizioni di lavoro particolarmente favorevoli di Ikea Svizzera, evidenziando come la loro cultura aziendale incentrata sull’inclusione e sul legame a lungo termine con propri collaboratori sia la chiave del successo. Mettere i valori al centro di ogni sviluppo per Ikea significa non porsi limiti, ma chiedersi come realizzare i propri valori tenendo conto del contesto legislativo di ogni paese.
Non da ultimo, Sonia Soldati Balzaretti (Recruiting Partner FFS) ha condiviso con noi i risultati del progetto Back to Business, un programma ad hoc per chi vuole rientrare al lavoro dopo una pausa più o meno lunga. Le FFS hanno infatti potuto notare come i risultati dello stesso corso d’inserimento proposto a tempo parziale avesse ottenuto risultati migliori rispetto a quello usualmente offerto a tempo pieno.
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