La Commissione federale per le questioni familiari (COFF) chiede l’introduzione di un congedo parentale a livello nazionale di 38 settimane, da spartire fra i due genitori.
La Svizzera, è risaputo, detiene il record negativo di offrire uno dei congedi maternità e paternità più brevi in assoluto nel confronto europeo: 2 settimane per i papà e 14 settimane pagate all’80% per le mamme (l’equivalente di 8 settimane pagate al 100%).
Secondo l’ipotetico nuovo modello, ne verrebbero aggiunte altre 22. I genitori potrebbero spartirsi le 38 settimane a metà – quindi 19 a testa – oppure decidere di ripartirle in modo flessibile.
Il congedo parentale è stato ampiamente sperimentato all’estero e ha dimostrato di facilitare la conciliazione tra vita familiare e professionale, permettendo inoltre una distribuzione più equa dei lavori domestici e delle attività e di cura dei figli. Ha inoltre un effetto positivo diretto e indiretto sulla salute dei neonati: la salute delle madri e dei bambini nel primo anno di vita è migliore, il legame tra genitori e figlio/a è più forte e il rischio di stress psicologico e depressione delle madri è notevolmente ridotto. Da un punto di vista macroeconomico, invece, il congedo sosterrebbe la partecipazione delle madri al mercato del lavoro generando effetti positivi per le famiglie e la società.