Sono diversi i settori in Svizzera soffrono di una carenza di manodopera e di personale qualificato. Questa carenza può essere ridotta aumentando la partecipazione al mercato del lavoro.
Secondo l’Indagine sulle forze di lavoro in Svizzera, il potenziale delle donne è maggiore di quello degli uomini, perché in Svizzera è molto più comune che le donne abbiano un basso livello di occupazione o siano disoccupate. Se alcune di queste donne avessero un tasso di occupazione del 50%, il mercato del lavoro avrebbe circa 140.000 equivalenti a tempo pieno in più.
Aumentare la partecipazione alla forza lavoro: una strategia che conviene
L’aumento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro ha anche altri vantaggi economici: aumenta le pensioni di anzianità delle donne e riduce il divario di genere nelle pensioni. Inoltre, consente di sfruttare meglio i rendimenti dell’istruzione delle donne altamente qualificate. Infine, guadagnare il proprio stipendio o accedere a uno stipendio più alto consente una maggiore indipendenza finanziaria.
Modelli di ruolo tradizionali
In Svizzera, il divario tra una visione ideale della divisione dei compiti familiari e professionali e l’effettiva condivisione di queste attività è evidente. Sebbene il modello di due genitori che lavorano a tempo parziale sia più spesso citato come ideale, un sondaggio mostra che la realtà corrisponde più spesso al modello “padre a tempo pieno, madre a tempo parziale”. Anche in questo caso sarebbe utile capire da dove deriva questa differenza. Si può subito ipotizzare che sia difficile vivere all’altezza di questo ideale e che molti genitori non riescano a conciliare la vita familiare con l’attività professionale come vorrebbero.
Misure suggerite per una migliore conciliabilità
La maggioranza degli intervistati ritiene che le attuali possibilità di conciliare vita familiare e lavoro siano insufficienti e che vadano migliorate. Le proposte a tal fine sono rivolte allo Stato, alla comunità imprenditoriale e ai singoli individui. Le proposte principali sono le seguenti:
- Migliorare le opportunità e l’accettazione del lavoro a tempo parziale per gli uomini e per le posizioni dirigenziali
- Introdurre il congedo parentale
- Fornire strutture di assistenza all’infanzia fuori casa ben sviluppate e a prezzi accessibili
Queste misure porterebbero a un aumento del tasso di occupazione delle madri? Sebbene non sia possibile dare una risposta definitiva a questa domanda, è molto probabile che la risposta sia affermativa. Un maggior numero di strutture di assistenza all’infanzia e un congedo parentale più lungo (soprattutto per i padri/partner) potrebbero incentivare, soprattutto le madri, a lavorare a un ritmo più elevato.